Il Rotary International è la prima organizzazione di servizio del mondo.
È composta da oltre 1,2 milioni di soci che prestano volontariamente il proprio tempo e talento per seguire il motto del Rotary “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, uomini e donne provenienti dal mondo degli affari, professionisti e leader comunitari.
I soci dei Rotary Club, noti come Rotariani, forniscono servizi umanitari, incoraggiano il rispetto di rigorosi principi etici nell'ambito professionale e contribuiscono a diffondere il messaggio di pace e buona volontà tra i popoli della Terra.
Esistono oltre 33.000 Rotary club in oltre 200 Paesi ed aree geografiche. I club sono apolitici, non confessionali e aperti a tutte le culture, razze e credo.
Come enunciato dal motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, l’obiettivo principale del Rotary è il servizio, nella comunità, sul posto di lavoro ed in tutto il mondo.
Per maggiori dettagli dell'organizzazione Rotary International fare riferimento al link www.rotary.org.
Il Rotary Club Abano Terme - Montegrotto Terme nasce il 28 aprile 1998.
L’idea di istituire una nuova formazione rotariana, operante nel territorio delle Terme Euganee e della vicina zona collinare, fu concepita da un nucleo benemerito di soci provenienti dai Club di Este e di Padova Euganea. Ad essi venne affiancato un valido gruppo di esordienti quasi tutti giovanissimi e già affermati professionisti: un perfetto connubio fra matura esperienza e indispensabili nuove energie.
Il primo presidente del Club fu Paolo Luciano Carraretto, il cui ricordo è tutt’ora vivo e presente in molti dei soci attuali.
Grazie alla notevole prossimità geografica con il capoluogo di provincia, il Club ha saputo mantenere, nel corso degli anni, frequenti contatti con i circoli rotariani di Padova: contatti che si avvalgono di relazioni improntate all’amicizia e che sfociano nella reciproca collaborazione alla realizzazione di progetti e attività di servizio. Non meno intensi e proficui, secondo lo spirito rotariano, si susseguono gli scambi e le frequentazioni con i club di Este, Camposampiero e Cittadella. Al di fuori del Distretto sono invece attivi i gemellaggi con i Club di Penzberg (Alta Baviera) e di Rieti.
Le diverse gestioni del Club hanno immancabilmente perseguito, con lodevole e ferma convinzione, l’obiettivo istituzionale dei service. Ciascuna presidenza, ispirandosi agli ideali rotariani, ha avuto modo di distinguersi nella volontà di contribuire al bene comune e di sostenere il progresso morale, sociale e culturale dell’uomo.
Le iniziative umanitarie, seguite e curate da soci forniti di specifiche competenze, si sono principalmente rivolte alle realtà locali, senza tuttavia trascurare i pressanti e continui appelli lanciati dal Terzo Mondo, ai quali il Club ha più volte prestato ascolto deliberando una serie di interventi, condotti sul piano medico e formativo, finalizzati a sollevare il disagio materiale di popolazioni soggette a condizioni di povertà e arretratezza (Etiopia, Congo, Bolivia, Ecuador).
In ambito territoriale è opportuno segnalare il lavoro assiduo del Club nei confronti della perdurante crisi economica, dei problemi della disabilità, della salute e della sicurezza dei cittadini. Eloquente indizio della presenza rotariana nel territorio è l’intitolazione a Paul Harris di un percorso pedonale nella zona centrale di Abano Terme, sollecitata e promossa dal Club nell’annata 2004-2005.
Il settore della cultura, oggetto di non minore attenzione da parte dell’organismo, si è tradizionalmente concentrato sul patrocinio assicurato al prestigioso Premio internazionale pianistico “Fausto Zadra”, che si svolge a periodicità biennale in quel di Abano Terme.
Da ricordare inoltre, tra i service di maggiore impatto culturale, il contributo al restauro della Madonna in trono di Antonio Vivarini, mirabile capolavoro del Quattrocento veneto conservato presso il Museo diocesano di Padova.
Momenti di cultura e di sprone intellettuale risultano, per di più, le serate conviviali a cui i membri del Club sono soliti aderire beneficiando di interessanti relazioni conclusive tenute dai consoci stessi o da ospiti illustri appartenenti al mondo degli studi, delle arti e delle professioni.
A titolo di ulteriore informazione si avvisa che il Club dispone di un “archivio” storico in forma di libro (La vita del Club dal 1998 al 2020), scritto a quattro mani dai soci Paolo Rodighiero e Flavia Scarso.